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NEWSLETTER CRTCU –APRILE 2016

TELEFONIA

Nuovo aumento tariffe TIM per il contratto Voce. A pagarne le spese, ancora, dopo i rincari dello scorso anno, le fasce più deboli che non usano i nuovi mezzi di comunicazione!

Dal 1 aprile le tariffe del contratto Voce di TIM, il cui importo mensile è di 19 Euro al mese, sono passate da 10 cent al minuto a 20 cent al minuto con uno scatto alla risposta di ulteriori 20 cent, e i minuti calcolati anticipati ogni 60 secondi. Ad essere colpiti da questa maggiorazione sono di nuovo e soprattutto gli anziani e comunque ca. 3 milioni di utenze in tutta Italia (meno quelli che saranno riusciti a recedere entro fine marzo!) che non usano collegamenti in internet e che mantengono la linea fissa solo ed esclusivamente per telefonare ed essere contattati, ovvero quel che è previsto dal servizio universale che il marchio TIM di Telecom Italia dovrebbe garantire per legge.
Ad aggravare ulteriormente i costi, è da ricordare anche l’aumento del costo per la spedizione della fattura (se non si sceglie la domiciliazione bancaria della bolletta), costo che si aggiunge al raddoppio di quello del bollettino postale con l’invio mensile della fattura rispetto a quanto accadeva una volta con la fatturazione bimestrale. E anche il pagamento con bollettino postale è sempre stata prerogativa soprattutto degli anziani o delle fasce più deboli. Tim, insomma, spinge in tal modo i propri clienti a passare ad un’offerta “tutto compreso” con chiamate illimitate ma a 29 Euro mese, dopo che lo scorso anno l’AGCOM aveva costretto la Società a mantenere nelle proprie offerte un contratto a consumo.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
http://www.centroconsumatori.tn.it/download/141dextvJeRfP.pdf


COMMERCIO&CONSUMO

AGCM condanna Veneto Casa srl al pagamento di 20.000 Euro per pratica commerciale sleale. Diffidate da tutte quelle Società, che ci contattano a casa per venderci … buoni sconto!

Il Centro di Ricerca e Tutela dei Consumatori e degli utenti nel corso del 2015 aveva ricevuto decine di segnalazioni relative a Veneto casa srl, società che promuoveva e commercializzava porta a porta articoli per la casa attraverso la vendita di “buoni sconto” che avrebbero permesso di acquistarli da un catalogo o presso un loro fantomatico futuro magazzino. I consumatori venivano vincolati per importi minimi di Euro 2.650 + iva da spendere in un arco di tempo di massimo cinque anni. Il Crtcu si era accorto delle difficoltà dei consumatori di esercitare il diritto di recesso e di ottenere, così come previsto dal Codice del Consumo la restituzione di eventuali importi pagati ma aveva individuato, ancor prima, nelle pratiche dei venditori, l’ingannevolezza nell’indurli a sottoscrivere inconsapevolmente contratti d’acquisto, così come già accertato dall’AGCM con un provvedimento del 2013. Per questo motivo, i consulenti del Crtcu, avevano sollecitato i consumatori a rivolgersi sia all’AGCM per segnalare la pratica commerciale sleale, sia ai Carabinieri per eventuali altre responsabilità, posto che i venditori lasciavano intendere che in caso di mancato pagamento sarebbero ricorsi alle vie legali e che l’ufficiale giudiziario avrebbe pignorato stipendi, pensioni e beni dei consumatori.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
http://www.centroconsumatori.tn.it/download/141dextG0unRz.pdf


SERVIZI PUBBLICI

Anche il Comune di Lavis elimina la penale in caso di ritardato pagamento delle fatture dei rifiuti e introduce maggiore certezza nelle procedure in caso di ritardato pagamento.


Le segnalazioni sono arrivate dai consumatori trentini, che ritenevano ingiusta la penale di 10,00 € applicata in caso di pagamento tardivo delle fatture dei Rifiuti della concessionaria ASIA. Il problema era che le fatture, essendo inviate con lettera semplice, non davano la certezza di quando il consumatore le avesse effettivamente ricevute, con l’ingiusta applicazione della penale: cioè, in alcuni casi le fatture arrivavano già in ritardo all’utente! Sulla questione il CRTCU era già intervenuto nei confronti di AMNU (Pergine) attraverso una segnalazione all’Antitrust che aveva aperto un procedimento, poi archiviato perché AMNU ha provveduto ad eliminare spontaneamente la penale.
Ora il Comune di Lavis, dopo un paio di incontri avuti con i rappresentanti del CRTCU, con la Delibera n. 12 del 18 febbraio scorso, ha modificato l’articolo 25, comma 3, del Regolamento per l'applicazione della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
http://www.centroconsumatori.tn.it/download/141dextb2Cn1G.pdf


BANCHE&FINANZA

Il Prestito Vitalizio Ipotecario

Il CRTCU: un'opportunità oppure un favore alle banche? Emanato il decreto ministeriale che regola il prestito vitalizio Chi desideri aumentarsi la pensione, lo potrà fare con l'ausilio del proprio immobile, pur restando ad abitarci.

Il decreto n. 226/2015 del Ministero dello Sviluppo Economico, di recente emanazione (vedi G.U. del 16 febbraio n.38), ha introdotto la disciplina dettagliata di questa (nuova) tipologia di prestito. Il decreto è entrato in vigore il 2 marzo. Il prestito vitalizio ipotecario consente al proprietario di un'abitazione, che abbia più di 60 anni di età di chiedere un finanziamento ad una banca, dando in garanzia l'iscrizione di un'ipoteca di primo grado sull'immobile. Finché il mutuatario è in vita, lo stesso non deve preoccuparsi di restituire il capitale preso a prestito; nel caso in cui, alla morte sua morte, gli eredi decidano di non saldare il dovuto, la banca potrà recuperare il suo credito con la vendita dell'immobile.


CRTCU I

RELAZIONE di ATTIVITA’ 2015
In continuo aumento la richiesta di aiuto da parte dei consumatori trentini

In occasione della giornata mondiale del consumatore è stata presentata la relazione dell’attività svolta dal CRTCU nel 2015. Dalle consulenze, alle conferenze, dagli incontri con gli studenti ai convegni e gli incontri con la stampa. Dagli osservatori sul consumo, alla cooperazione con organi di risoluzione stragiudiziale delle controversie. Questo e molto di più sul nostro sito.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
http://www.centroconsumatori.tn.it/download/141dextVL0MjU.pdf


CRTCU II

Il 5 per mille a sostegno delle battaglie del CTCU

Dal 2005 i contribuenti che si apprestano a presentare la dichiarazione dei redditi, accanto alla destinazione dell’8 per mille, potranno destinare anche il 5 per mille dell’IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) ad organizzazioni di promozione sociale, tra le quali è ricompreso anche il Centro Tutela Consumatori Utenti. L’importo da destinare rappresenta una quota dell’imposta e non costituisce per il contribuente alcun costo aggiuntivo. Basta apporre la vostra firma nel campo apposti del CUD, del modello 730 o in quello dell'UNICO ed indicare in aggiunta il numero di codice fiscale dell’associazione a cui destinare il contributo. La forza dei consumatori può essere in questo modo supportata da ognuno di noi. Per questo vi preghiamo di indirizzare questa importante forma di finanziamento al nostro Centro. Importante: accanto alla Vostra firma sulla dichiarazione dei redditi, ricordatevi di indicare il nostro numero di codice fiscale, che è il seguente: Codice fiscale del CTCU: 94047520211. Grazie anche alla Vostra destinazione il Centro Tutela Consumatori Utenti potrà difendere ancora meglio i Vostri diritti ed essere dalla Vostra parte in ogni battaglia di civiltà e di giustizia. Un’ampia informazione sull’attività del e sui servizi offerti dal CTCU potete trovarla su queste pagine. N.B. Chi non fa la dichiazione dei redditi, può usare il CUD per indirizzare il 5 per mille al CTCU.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
http://www.centroconsumatori.it/32v32d27189.html


LA TUTELA CONSUMATORI ARRIVA IN PAESE
Il calendario dello sportello mobile dei consumatori
Con la primavera riprende a pieno ritmo l’attività dello sportello mobile dei consumatori. Sul nostro sito, tutte le date!
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
http://www.centroconsumatori.tn.it/139d628.html



DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2016

IL “5XMILLE” a sostegno del CTCU.

L’importo da destinare rappresenta una quota dell’imposta e non costituisce per il contribuente alcun costo aggiuntivo. Basta apporre la vostra firma nel campo apposti del CUD, del modello 730 o in quello dell'UNICO ed indicare in aggiunta il numero di codice fiscale del CTCU. La forza dei consumatori può essere in questo modo supportata da ognuno di noi. Importante: accanto alla Vostra firma sulla dichiarazione dei redditi, ricordatevi di indicare il nostro numero di codice fiscale, che è il seguente: Codice fiscale del CTCU: 94047520211


 
 

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